venerdì 21 settembre 2012

Girotondo




E' ricominciata la scuola e si è portata via la mia estate.

Ha intrappolato i miei piccoli Berries, strappandoli al loro dolce far niente
Li ha tirati fuori dai loro  morbidi lettini che il sole a malapena era sorto
Li ha costretti a nutrirsi controvoglia
con la minaccia di trascorrere le ore successive nell'inedia
Li ha attesi mentre sommariamente si lavavano, vestivano e raccoglievano le loro cose
Poi li ha trascinati con sè incontro ad amici, insegnanti, supplenti, pasti collettivi, squilli di campanella, ricreazioni
Inglobandoli nel suo universo fatto di pensieri, parole,orari, volti, relazioni
Che conosco ed ignoro al tempo stesso
Un universo che è suo e loro

Poi me li ha restituiti
stanchi ed eccitati. Felicissimi.
Sicuri che non possiamo immaginare
cosa gli è capitato
quello che hanno sentito
come hanno risposto....
Così da qualche giorno
le nostre serate risuonano dei loro racconti
e delle nostre domande
in un girotondo di emozioni
che ci unisce tutti
e ci lega
E mentre domando a mio figlio
di questo o di quell'altro
so che quello che cerco è un modo
per stargli vicino anche quando è lontano
e mentre ascolto mia figlia raccontare
di caia e di sempronia
so che quello che cerca è un modo
per averci vicini anche quando è lontana

e quando penso che lo stesso girotondo si ripete altrove
in tante altre case
con lo stesso movimento
di cuori
gli uni verso gli altri
il mondo mi sembra davvero un posto migliore

Buon girotondo a tutti!

martedì 11 settembre 2012

Sulla felicità




Sono alla ricerca della felicità.

La cerco dapertutto in questi primi giorni di Settembre.
Nel caffè che bevo al mattino, sola in cucina, davanti alla finestra
Nei risvegli morbidi e arruffati dei miei bambini
Nei guizzi che scopro sul loro volto e che non riconosco
Nei nostri battibecchi
Nelle corse che cerco di non fare per arrivare in tempo
Nella strada che percorro
Nelle persone che incontro
Nel modo in cui i loro volti mi incantano
Nel cibo che acquisto
E preparo e metto in tavola
Nel viso dell'uomo che amo
Nel suo sguardo

Ovunque asolto una lingua antica e segreta
che parla alla mia anima
e la nutre

e qualche volta sogno

giovedì 6 settembre 2012

la vita semplice # 6 Panorami

 
Ci sono  momenti della vita in cui si corre.
Tutti gli impegni sembrano urgenti tutte le scadenze vanno rispettate, è essenziale essere nel posto giusto nel momento concordato e se questo vuol dire fare i salti mortali beh, si fanno.
Si presta poca attenzione al percorso: la strada è più che altro uno strumento per arrivare il più velocemente possibile nel luogo desiderato.
Generalmente si è giovani e il tempo è soprattutto un concetto filosofico, probabilmente si è anche inesperti e spaventati e si prova, correndo, ad acchiappare la vita.
Poi si cresce
(si invecchia)
e capita di accorgersi che così facendo
(tentando di essere sempre all'altezza, rincorrendo ora questo ora quell'obiettivo)
ci si dimentica di vivere
e
(con il cuore troppo impegnato a desiderare qualcos'altro)
si smette di gioire
e lentamente ci si prosciuga.

Per chi continua a correre  non ho consigli da dare
(ognuno ha le sue ragioni e probabilmente non può fare diversamente)
ma per chi, come me, sta provando a rallentare
ho un semplice esercizio da proporre

quale che sia il luogo dove dovete andare
o la ragione per cui lo fate
fate attenzione al percorso
scegliete la via più panoramica
(non importa se non è la più breve)
e gioite nell'attraversarla.
Non parlo per metafore
mi riferiso proprio alla strada
scegliete la più suggestiva, la più immersa nella natura
e mentre camminate gioite di quanto vi sta intorno.

(io oggi l'ho fatto
sono arrivata a destinazione con un pò di ritardo
ma ne è valsa proprio la pena)

domenica 2 settembre 2012

tra parentesi




Siamo tornati, ed è di nuovo Settembre.

Dopo giorni trascorsi lontano
provando a stare fuori da tutto
restando insieme in ogni momento
pensando sognando leggendo
a volte perfino dormendo
ogni tanto litigando
ma più spesso lasciando correre
stendendo al sole il bucato
giusto in tempo per indossarlo il giorno dopo
mangiando mille tipi di insalate
con ortaggi per lo più colti dall'orto
guidando per ore
per guadagnare ancora qualche chilometro
fino ad incontrare l'oceano
e poi riposando
grati per il tempo ritrovato
e per i pensieri che si fanno sogno
consapevoli di stare dentro ad una parentesi
e che la nostra vita in realtà è fuori
è qui

in un freddo giorno di inizio  settembre
carichi di energia, progetti e speranze
siamo tornati
a casa.

Felice rientro a tutti!