mercoledì 18 luglio 2012

what about joy?

Da giorni non sento altro che parlare di vacanze: attimi incastrati tra un evento lavorativo e l'altro, ore di vita strappate al rigido calendario dei turni in pronto soccorso, alle scadenze per la compilazione del modello unico, ai cicli di produzione di germi per l'immunostimolazione...
Bambini improvvisamente sottratti alla tirania dei centri estivi, alla cura amorevole di nonni, ad ore ed ore di lavoro non pagato in oasi naturalistiche dove, dietro versamento di adeguata quota, è possibile  ripulire le stalle dei cavalli...


( e tu cosa fai in quei cinque giorni di settembre che mi è saltata un'udienza e ho la figlia scoperta e potremmo approfittarne per infilarci qualche cosa solo mamme per esempio il trentino, dai!)

da giorni vedo le mie amiche fare a pugni con le loro agende, irritarsi con le baby sitter, bisticciare con gli inconsapevoli mariti e tutto nel tentativo temerarario di liberare quindici giorni di vacanza che non fai tempo a dirlo e si sono già riempiti di voli, scali, fusi orari, pasti tutto-compreso, escursioni a cavallo, in barca, in mountain bike, tour organizzati, mini club per i bambini, punti relax, massaggi...
Tirata in ballo qualche volta mi difendo, più spesso vorrei alzare un dito e domandare: ma in tutto questo dov'è il divertimento? che ne è della gioia?
Quella pura, autentica che non si compra, nè si programma
che ne è della gioia che si vive?

Le mie estati di bambina erano lente, pigre e non finivano mai.
Avevano il profumo del mare, degli scogli e dei fiori di gelsomino.
Avevano i volti dei miei cugini, dei nostri amici più cari
(ancora adesso li ritrovo nitidi nella memoria)
erano libertà, a volte noia ma soprattutto gioia purissima, felicità

Le estati dei miei figli ho provato a liberarle dagli incastri
a lasciare che fluissero seguendo il loro corso
hanno anche il sapore del mio mare
ma prevale il verde dei boschi, l'acqua dei fiumi
la campagna
sono estati vissute in sella a biciclette mezze rotte
che hanno sempre qualcosa da aggiustare
tra bulloni, viti e chiavi per tirare
hanno l'odore della frutta da raccogliere
della terra dell'orto da innaffiare

Sono estati che trascorriamo insieme
(paberry un pò a singhiozzo)
calati dentro un altro mondo
(rigidamente unplugged)
senza grossi programmi
senza niente di particolare da fare
a parte vivere
gioire
e assaporare il momento

Buone vacanze a tutti

8 commenti:

  1. Sai che anch'io non ho mai visto di buon occhio i centri estivi? Purtroppo sono nella stragrande maggioranza dei casi necessari se non si hanno altre risorse tipo i nonni. Quelle estate pigre e lente con il tempo che sembrava non passare mai sembra quasi che non esistano più. Anche quando si va via per un pò di giorni la maggior parte della gente che conosco mi guarda strano quando dico che i miei figli stanno con me tutto il giorno anche se c'è il miniclub!!!

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    1. condivido al 100%! io ho 3 pupetti di 8 mesi, abbiamo appena traslocato in una nuova casa e tutto quello che mio marito ed io desideriamo è goderci con calma e lentezza i nostri nuovi spazi in modo che i bimbi si adattino serenamente. In compenso la gente non fa che dirmi "ma come, non li porti al mare??" guardandomi pure un po' storto come fossi una madre senza cuore ; )

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  2. Quest'ansia di dover far fare per forza qualcosa ai bimbi, di dover programmare tutto, non l'ho mai capita.
    Siamo sempre di corsa, le giornate comunque sono scandite da routine abbastanza rigide, e d'estate preferisco prendere i nostri pomeriggi insieme così come vengono.
    Buone vacanze anche te!

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  3. Inutile dire che per mio figlio vacanza e' poter recuperare il suo spazio casalingo, questo lo riporta allo stato selvaggio ma recupera energia. Così come non comprendo l'ossessione dei cataloghi di vacanze per la descrizione del mini-club ... ma non sono occasioni per stare tutti insieme? Buone oziose vacanze!

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  4. Buone vacanze, quando torni passa a ritirare un premio da me.
    Raffaella

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  5. Tutto vero, anche chi non ha bimbi dovrebbe un po'imparare che anche se ci sono tre giorni liberi non è che è obbligatorio incastrarci qualcosa di fantastico/superorganizzato...è tanto bello godersi casa propria con un po' di calma, perché dovrebbe risultare noioso passare un pomeriggio intero a leggere in giardino o a cucinare? c'è un mondo da scoprire, là fuori, ma perché trascurare le proprie radici?
    Buone vacanze

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  6. Le mie estati di bambina erano lente, pigre e non finivano mai. Avevano il profumo del mare, degli scogli e dei fiori di gelsomino.

    quoto.

    buona estate a voi. baci

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  7. Oh finalmente un'estate come si deve.....giochi, sensazioni, dolcefarniente. Ma perchè farsi del male e organizzare tutto ma proprio tutto?

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